Donatella contini è nata a Roma e ha studiato a Firenze, dove ha conseguito la laurea in Lettere sotto la guida di Giuseppe De Robertis. Pubblica, a quindici anni, il primo racconto su «Il selvaggio» di Mino Maccari, grazie alla mediazione di Anna Banti. Nel 1991 esce la silloge di racconti Del colore del Rio della Plata, seguita nel 1993 da La sera della festa. Nel 1995 è il turno dei Quaderni di viaggio, mentre nel 1996 esce Per un istante il tempo. Nel passare dalla narrativa al teatro, Contini ha pubblicato anche una serie di atti unici, come Padri e figlie e Il vento, entrambi editi nel 1998. Nel 2001, escono la variazione pirandelliana L’autore smemorato. Tre personaggi in cerca della memoria di un autore e Le due signore, laddovequest’ultimo intesse, in una cornice manzoniana, un dialogo tra Matilde e Gertrude, in cui s’interpone la voce della Monaca di Monza, Virginia Maria de Leyva. Nel 2003 è stato pubblicato un altro dittico teatrale, comprendente L’ultima vittima e In memoria della principessa Sofia.


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